Il concorso, dal carattere decisamente utopistico, richiedeva di distruggere e ripensare uno dei luoghi o monumenti più importanti di Roma.
Nel progetto viene proposto di distruggere il luogo che ha permesso la nascita della città stessa, il “pater tiberinus”. Esso avrà il compito di fondare una nuova città, così come aveva fatto nell’antichità, una città futuristica e in continuo evoluzione, che permetterà a Roma, di rimanere la città eterna anche nel futuro.